Inizia lo Switch-off per la banda 5G! Da oggi tocca all'Area 1A
15-11-2021
Cosa cambia con il nuovo digitale terrestre?
Con l’avvento del 5G, la banda 700 MHz (compresa tra 694 MHz e 790 MHz), al momento utilizzata per i programmi televisivi trasmessi sul digitale terrestre dal canale E49 al canale E60, dovrà essere assegnata agli operatori di telefonia mobile in tutti gli stati membri dell’Unione Europea.
A giugno 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha stabilito il Piano Nazionale delle Frequenze (PNAF), secondo il quale l’Italia è stata divisa in 4 Macro Aree. Ad ognuna delle 4 Macro Aree è stato assegnato un differente periodo di transizione.
Clicca qui per leggere il Decreto Ministeriale del 19 giugno 2019.
A luglio 2021 il Ministero dello Sviluppo Economico ha apportato delle modifiche alla tabella di marcia per la liberazione della banda 700 MHz nelle 4 Macro Aree, disponendo un’ulteriore suddivisione per l'Area 1 in Area 1A ed Area 1B, cui corrispondono due periodi di transizione diversi fra loro.
Clicca qui per leggere il Decreto Ministeriale del 30 luglio 2021.
Di seguito, una tabella riassuntiva con le tappe principali dello switch off:
Quindi a partire dal 15/11/2021 la Sardegna sarà la prima regione d'Italia ad essere interessata dallo Switch-off.
Per conoscere le date in cui avverrà lo switch-off comune per comune leggi qui
Cosa accadrà durante lo switch-off del 2021?
Lo switch-off causerà una riduzione delle frequenze disponibili per il digitale terrestre.
Gli operatori televisivi saranno costretti a cambiare tecnologia di trasmissione, per comprimere in modo più efficiente i segnali del digitale terrestre.
Per fare in modo che gli utenti affrontino il cambiamento in modo più graduale, il cambio di tecnologia avverrà in due fasi:
FASE 1: dal 15 ottobre 2021 al 31 dicembre 2022
DVB-T MPEG-2 → DVB-T MPEG-4
FASE 2: a partire dal 1 gennaio 2023
DVB-T MPEG-4 → DVB-T2 HEVC *
Nel dettaglio...
- Fino al 15 ottobre 2021 le trasmissioni sono state in standard DVB-T con codifica MPEG-2 per i canali SD e con codifica MPEG-4 (H.264) per i canali HD.
- A partire dal 15/10/2021 le trasmissioni saranno in standard DVB-T con codifica MPEG-4 (H.264) sia per i canali SD che per quelli HD. Dapprima il cambio di codifica interesserà un numero di canali rappresentativi, mentre la dismissione generalizzata della codifica MPEG-2 sarà definita con un successivo provvedimento da emanare entro la fine del 2021.
Cosa accadrà?
I TV HD Ready (ossia quelli che non sintonizzano i canali HD, es. 507) smetteranno di funzionare (si stima che siano circa 10 milioni di TV)
La soluzione:
Dotarsi di TV o decoder DVB-T2 HEVC Ready Main 10 bit
- A partire dal 01/01/2023 le trasmissioni saranno in standard DVB-T2 * con codifica dapprima MPEG-4 (H.264) e poi HEVC (H.265).
Cosa accadrà?
I TV Full HD (ossia quelli che non sintonizzano i canali 100 e 200) smetteranno di funzionare (si stima che siano circa 30 milioni di TV)
La soluzione:
Dotarsi di TV o decoder DVB-T2 HEVC Ready Main 10 bit
Cosa cambia negli impianti TV?
In questi pochi mesi buona parte degli impianti televisivi potrebbe richiedere interventi di manutenzione per poter ricevere le nuove frequenze ed eliminare eventuali disturbi provenienti dai segnali di telefonia mobile 5G.
- Negli impianti di nuova realizzazione occorrerà installare antenne 5G Free e/o centralini in grado di escludere i canali E49:E60.
- Negli impianti già esistenti è possibile intervenire interponendo un filtro 5G tra antenna e centralino tv.
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