DVB-T2: cosa è e come funziona
22-10-2018
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Per via della riduzione delle frequenze disponibili per il digitale terrestre, sarà necessario adottare un sistema per ottenere un più efficiente utilizzo dello spettro.
A breve il passaggio dalla modalità di trasmissione DVB-T (Digital Video Broadcasting - Terrestrial) alla più efficiente DVB-T2 (Digital Video Broadcasting - Terrestrial di seconda generazione) del digitale terrestre consentirà una migliore qualità e un minor impiego della banda per la visione delle trasmissioni televisive in alta e altissima definizione, a patto di avere il televisore compatibile con questi nuovi standard.
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Il DVB-T2, già adottato in altri paesi europei e del mondo, potrà raggiungere una velocità di 45 Mbit al secondo a fronte dei 24 Mbit al secondo dell’attuale DVB-T.
Oggi, con la tecnologia DVB-T, un solo multiplex può contenere al massimo sei canali in definizione standard o al massimo due canali ad alta definizione a 720p. Con il nuovo DVB-T2 la crittografia H.264 unita alla crittografia H.265 (o “HEVC” che sta per “High Efficiency Video Coding”, ovvero “compressione video ad alta efficienza”) supporterà la trasmissione di undici canali ad alta definizione a 720p (HD Ready) o cinque canali ad altissima definizione a 1080p (Full HD).